Sportech: creare vocazioni scientifiche grazie allo sport

© D. Trotta / EPFL 2023

© D. Trotta / EPFL 2023

Prendendo spunto dal progetto di record del mondo di velocità a vela SP80 lanciato da ex studenti dell’EPFL, il Servizio di promozione dell’educazione (SPE) ha allestito un atelier di orientamento per le classi ticinesi nell’ambito di Sportech. Questo evento dedicato alle innovazioni scientifiche e tecniche applicate allo sport è organizzato dalla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana e dal Centro sportivo nazionale della gioventù di Tenero.

Come può la tecnologia aiutare le atlete e gli atleti a battere dei record? Come può la scelta di un materiale aiutarli a superare i limiti delle loro discipline, garantendo al contempo la loro sicurezza? In che modo l’ingegneria può essere utilizzata per ottenere prestazioni di alto livello? Partendo da queste domande, l’SPE ha presentato alle classi ticinesi del Secondario i programmi di formazione offerti dall’EPFL e i loro collegamenti con il settore dello sport. L’iniziativa, che si è svolta nell’arco di tre giorni, ha avuto luogo presso il Centro sportivo nazionale della gioventù di Tenero, in Ticino, nell’ambito delle Giornate della scienza e della tecnologia applicate nello sport. Il Servizio di promozione dell’educazione vi ha preso parte per la prima volta.

Ispirandosi all’esempio dell’SP80 e al progetto di record del mondo di velocità a vela, l’SPE ha puntato i riflettori sulla scienza dei materiali, in particolare sulle proprietà delle fibre di carbonio utilizzate negli scafi delle imbarcazioni e sui concetti meccanici coinvolti nella progettazione di un foil per battere record di velocità, al fine di mostrare come l’ingegneria e la tecnologia, a volte in maniera insospettabile, siano essenziali nello sport.

In quanto ambito particolarmente interdisciplinare, lo sport ha permesso anche di incorporare nelle discussioni il tema dell’imprenditorialità, al fine di illustrare le competenze necessarie per creare una start-up – e, perché no, per realizzare un sogno.

L’ingegneria è importante a tutti i livelli nello sport

Una studentessa appassionata di ippica

Nel corso dell’evento si percepiva un forte interesse da parte dei giovani partecipanti a comprendere le diverse sfaccettature di un progetto ambizioso come l’SP80: «Come fa questa barca a non ribaltarsi?» si sentiva sussurrare fin dall’inizio dell’atelier. Ragazze e ragazzi erano particolarmente desiderosi di parlare della scienza nei loro rispettivi sport. Dal VAR alla tecnologia di porta (goal-line technology) nel calcio, alle mazze da golf e alle racchette da tennis, fino allo sci. «Anche senza sapere come funziona, si intuisce bene che dietro la barca c’è molta scienza e tecnologia. Per via della sua forma», ha commentato una studentessa di Bedigliora. «L’ingegneria è importante a tutti i livelli nello sport», ha aggiunto una compagna, appassionata di ippica, riferendosi al casco da equitazione.

Oltre ad affascinare le allieve e gli allievi dell’atelier dell’SPE, lo sport è interessante, più in generale, per l’ampio ventaglio di campi di studio che offre, nonché per i rapidi sviluppi tecnologici e le sfide ingegneristiche grazie alla regolarità delle competizioni e alle loro scadenze – per non parlare della possibilità di trasferimento ad altri campi. SP80 ha permesso di avviare discussioni con allieve e allievi sull’applicazione delle tecnologie al centro di questo progetto al trasporto marittimo, per esempio, o all’evoluzione delle turbine idrauliche. Inoltre, ha fornito l’occasione per presentare i tool di orientamento elaborati dall’SPE, tra cui il tool per la scoperta delle professioni ingegneristiche e i programmi di formazione dell’EPFL da un punto di vista tematico, in base agli interessi individuali.

Creare vocazioni

Sostenuto da partner tra cui l’Accademia svizzera delle scienze tecniche (SATW) con cui l’SPE collabora, Sportech è organizzato dalla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana e dal Centro sportivo nazionale della gioventù di Tenero. Questo evento mira a mostrare come l’ingegneria e la tecnologia possano essere applicate a numerose discipline offrendo esperienze al di fuori delle mura scolastiche. L’edizione 2023 ha fatto registrare un record di presenze, con quasi 200 classi del Secondario, soprattutto ticinesi, e un totale di oltre 3 600 partecipanti, riscuotendo una grande successo tra i giovani. «Ci auguriamo che Sportech ispiri e stimoli ragazze e ragazzi a intraprendere un percorso di studi scientifici», hanno sottolineato gli organizzatori in occasione dell’inaugurazione ufficiale di questa ottava edizione.

SPE-SATW

Uno degli obiettivi della SATW è quello di contribuire ad accrescere l’interesse dei giovani per la tecnologia e le sue professioni. A tale scopo sostiene misure per migliorare l’orientamento in questo settore e collabora con istituzioni come l’EPFL, attraverso il Servizio di promozione dell’educazione, per offrire vari eventi rivolti ad allieve e allievi, al personale didattico e agli operatori coinvolti nella promozione delle nuove leve in ambito MINT (simposio sulle sfide del mondo digitale, TecDays).

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